Wolverine: l'immortale
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Wolverine: l'immortale
Titolo Originale: The Wolverine
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Genere: Azione, Fantatico
Durata: 126'
Regia: James Mangold
Sito ufficiale: www.thewolverinemovie.com/intl
Sito italiano:
http://www.wolverinelimmortale.it/
Social network:
facebook, twitter
Cast: Hugh Jackman, Naturi Naughton, Kelly Hu, Will Yun Lee, Brian Tee, Hiroyuki Sanada, Hal Yamanouchi, Tao Okamoto, Rila Fukushima, Svetlana Khodchenkova
Produzione: Marvel Enterprises, Twentieth Century Fox Film Corporation
Distribuzione: Twentieth Century Fox
Data di uscita: 25 Luglio 2013 (cinema)
Trailer:
![Trailer](/images/trailer/trailer_icon.gif)
(Opinioni presenti: 2 - Media Voto: 3 Stelle)
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Il film è ispirato al celebre arco narrativo del fumetto della Marvel in cui Logan (Hugh Jackman), il mutante conosciuto nel mondo come Wolverine, arriva in un Giappone che non ha visto dall'epoca della seconda guerra mondiale e che ora presenta un panorama pieno di yakuza e samurai. In fuga assieme a una bellissima e misteriosa ereditiera, dovendosi confrontare per la prima volta con la sua mortalità, arriverà al limite, sia fisicamente che psicologicamente, come non era capitato nella sua vita. Nel pericoloso viaggio per riscoprire l'eroe nascosto dentro di sé, Logan dovrà affrontare non solo dei pericolosi nemici (umani e mutanti), ma anche i fantasmi del suo passato. Quando Wolverine incrocia i suoi artigli di adamantio con le spade dei samurai, combattendo in un labirinto di amore, tradimenti e onore, scoprirà il prezzo dell'immortalità.
Film correlati:
X- Men: Il film
X Men 2
X-Men: conflitto finale
X-Men - Le origini: Wolverine
X-Men: L'Inizio
X-Men: Days of Future Past
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Mentre in X-Men: Le origini-Wolverine (2009) di Gavin Hood venne fatta luce sulla genesi del supereroe che fece la sua prima apparizione, nel lontano 1974, in un numero del fumetto Lincredibile Hulk, questo secondo lungometraggio a differenza di quanto si potrebbe pensare non è la sua continuazione, ma un tassello che, diretto in 3D da James Mangold, si pone cronologicamente dopo X-Men - Conflitto finale (2006) di Brett Ratner.
Tassello che, partendo da un prologo immediatamente allinsegna del movimento e non privo di toni quasi horror, immerge luomo dagli artigli di adamantio con il volto di Hugh Jackman in un Giappone tempestato di yakuza e guerrieri dalla spada dove, impegnato a confrontarsi con la propria mortalità, intraprende una lunga fuga insieme alla misteriosa ereditiera Yukio alias Rila Fukushima.
Fuga che, tra una emozionante sequenza dazione durante un funerale tempestata di scontri corpo a corpo, lame affilate e pallottole volanti e unaltra che si svolge sul tetto di un treno in corsa, arriva a tirare in ballo anche Viper, ingannevole mutante dagli occhi verdi cui concede anima e corpo la russa Svetlana Khodchenkova.
Man mano che, senza escludere unindispensabile spruzzata dironia (citiamo solo la visita al Ministro della giustizia impegnato in un festino con fanciulle poco vestite e la battuta della piscina che sembra omaggiare il bondiano 007 - Una cascata di diamanti), si procede approdando a conflitti sulla neve ed a una lotta finale contro il robotico Silver Samurai.
Fino a unultima situazione a sorpresa posta durante i titoli di coda di quello che, caratterizzato da una visione tridimensionale del tutto inutile, risulta talmente distaccato da quanto raccontato nelle vicende disegnate da riuscire difficilmente nellimpresa di non lasciare delusi gli amanti delle nuvolette su carta; presentando allo stesso tempo, però, il look di un discretamente ritmato action movie a stelle e strisce senza infamia e senza lode atto di sicuro a scimmiottare analoghe produzioni orientali, ma non rientrante tra i peggiori lavori di Mangold, la cui filmografia alterna capolavori sottostimati del calibro di Identità (2003) a fiacchissimi elaborati sopravvalutati come Quando lamore brucia lanima (2005).
La frase:
Un uomo che ha incubi ogni notte della sua vita è un uomo che soffre.
a cura di Francesco Lomuscio
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