Planet 51
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Planet 51
Titolo Originale: Planet 51
Nazione: Spagna, Regno Unito
Anno: 2009
Genere: Animazione
Durata: --
Regia: Jorge Blanco, Javier Abad
Sito ufficiale: www.sonypictures.com/movies/planet51
Sito italiano:
www.planet51.it
Cast (voci originali):
Dwayne Johon, Jessica Biel, Justin Long, Gary Oldman, Seann William Scott, John Cleese
Produzione: Ilion Animation, HandMade Films
Distribuzione: Moviemax
Data di uscita: 20 Novembre 2009 (cinema)
Trailer:
![Trailer](/images/trailer/trailer_icon.gif)
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Gli abitanti del Pianeta 51, delle creature che non hanno mai visto l'uomo, vivono col terrore di essere invasi dagli stranieri. Quando il Capitano Charles Baker, atterra per un guasto proprio in quel pianeta, deve fare in modo di non essere imprigionato per avere qualche speranza di far ritorno a casa. Grazie all'aiuto di un abitante del luogo col quale ha stretto amicizia, il Capitano proverà ad aggiustare la navicella e riprendere il proprio viaggio.
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Planet 51
Molto divertente questo Planet 51 che si presenta come la storia di ET raccontata al contrario. Ed in effetti, sfruttando tutta la forza comica del paradosso, vediamo un pianeta con degli abitanti il cui colorito ricorda molto quello di Shrek ma più dolci e proporzionati nelle forme, in quelli che a tutti gli effetti sembrano essere l’equivalente dei nostri anni '50 – in America, naturalmente – dove si discute con un certo interesse della possibilità che esistano razze aliene nell’univeo – che ritengono però essere molto più piccolo di quanto non lo sia in realtà... L’allegra e serena vita di una società sufficientemente ricca e benestante, che passa il suo tempo tra un rock’roll ed una partita di bowling, viene sconvolta, letteralmente, dall’arrivo di un’astronave aliena, dal cui ventre fuoriesce un mostruoso essere tutto bianco e con uno stemmino a stelle e strisce.
Come detto, sfruttando il gusto del paradosso, il film, sceneggiato da uno dei coautori di Shrek 1 e 2, è costellato da tutta una serie di scenette ironiche che divertono il pubblico, anche quello più cresciutello. L’opera, grazie ad un’oramai tecnica realizzativa collaudatissima, scorre veloce al ritmo delle battute e delle citazioni (moltissime: da Wall-e a Cantando sotto la pioggia, dalla Guerra dei Mondi a 2001 Odissea nello spazio) e di una musica composta da cover anni '50 e '60. Se il film può sembrare scontato in alcuni passaggi, l’esito prevedibile di alcune soluzioni narrative è comunque sempre compeato dalla freschezza dei peonaggi e dalla loro istintiva naturalezza che non può non ispirare simpatia. Così come avvincente è lo sviluppo dell’azione che ci conduce fino al finale, ovviamente, come d’uopo per un film essenzialmente per ragazzi, ampiamente coolatorio.
Buon film, quindi, che nella veione originale vede doppiatori del calibro di Jessica Biel, Gary Oldman e John Cleese.
La frase: Piovono sassi a catinelle.
Daniele Sesti
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