Arthur e la vendetta di Maltazard

Titolo Originale: Arthur et la vengeance de Maltazard
Nazione: Francia
Anno: 2009
Genere: Animazione
Durata: 93'
Regia: Luc Besson
Sito ufficiale:
Cast: Freddie Highmore, Mia Farrow, Robert Stanton, Penny Balfour
Cast (voci): Jimmy Fallon, Logan Miller, Ron Crawford, Snoop Dogg, Matthew Gonder, Will I Am
Produzione: Europa Corp., Avalanche Productions, Apipoulaï
Distribuzione: Moviemax
Data di uscita: 30 Dicembre 2009 (cinema)
Trailer:

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Siamo quasi al termine del decimo ciclo lunare e finalmente Arthur (Freddie Highmore) di nuovo tornato in vacanza con la famiglia nella casa di campagna di Villa Granny, potrà tornare nella terra dei Minimei e riabbracciare Selenia. Ma il padre di Arthur sceglie questo giorno, così tanto atteso, per annunciare che intende interrompere la sua breve vacanza a Villa Granny; mentre stanno per partire, un ragno consegna nelle mani di Arthur un granello di riso con inciso un S.O.S. Non ci sono dubbi, Selenia è in periciolo! Arthur non ci pensa due volte ad accorrere in suo soccorso, anche se questo significa improvvisare un rientro del mondo dei Minimei piuttosto pericoloso... Si precipita verso il bar di Max, imbattendosi nelle truppe di Krob, il nuovo tiranno dei Sette Regni, salvando la pelle di Betameche, combattendo con i topi, le rane ed i ragni pelosi… solo per scoprire, quando arriva al villaggio dei Minimei, che non hanno mai inviato un messaggio di aiuto! E' una trappola del perfido Maltazard?

"Il primo film doveva stabilire la differenza, in termini di misure, tra il mondo umano "di sopra" e il mondo dei Minimei "di sotto". Questa volta, abbiamo potuto saltare le spiegazioni e andare direttamente al punto".
A tre anni da "Arthur e il popolo dei Minimei" (2006) che, strutturato tra sequenze live action e altre caratterizzate dall’animazione tridimensionale, ha finito per trasformarsi nel film che occupa il tredicesimo posto all’interno della classifica dei cartoon di maggiore successo della storia del cinema, lo Spielberg d’oltralpe Luc Besson torna dietro la macchina da presa per dirigere questo primo sequel, partendo, come di consueto, dai libri scritti da lui stesso.
Un’operazione che sembra stare alla sua filmografia proprio come la trilogia "Spy kids" sta a quella di Robert Rodriguez, e che vede ancora una volta il bravo Freddie Highmore de "La fabbrica di cioccolato" (2005) nei panni del piccolo del titolo, il quale, nel momento in cui il padre decide d’interrompere la breve vacanza familiare nella casa di campagna di Villa Granny, si trova costretto a tornare nel mondo dei Minimei, richiamato da un inaspettato segnale d’allarme che vorrebbe Selenia in pericolo.
Quindi, il giusto pretesto per poter dare il via alla serie di pericolose situazioni che vedono coinvolti ragni, rane, topi e le truppe di Krob, nuovo tiranno dei Sette Regni, mentre la rappresentazione grafica di alcuni personaggi e le scenografie che caratterizzano Paradise Alley ricordano non poco "Il quinto elemento" (1997), sempre di Besson.
Ma, in particolar modo per quanto riguarda le situazioni girate con attori in carne ed ossa, sono soprattutto gli avventurosi fanta-film a stelle e strisce degli anni Ottanta a tornare alla memoria, tra immancabile ironia (alcuni personaggi, nella versione italiana, parlano addirittura con accento napoletano) e curatissimo lato tecnico.
Come pure l’animazione, al servizio di poco più di un’ora e mezza di visione che, caratterizzata da un discreto ritmo narrativo, rischia solo di risultare a lungo andare eccessivamente fracassona, fagocitata come è dall’infinità di trovate che, in pratica, fagocitano lo script.
Con finale lasciato aperto per "Arthur et la guerre des deux mondes", girato contemporaneamente a questo secondo episodio.
La frase: "Non c’è nessun business come lo show business".
Francesco Lomuscio
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