Monsters University
Monsters University
Titolo Originale: Monsters University
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Genere: Animazione
Durata: 104'
Regia: Dan Scanlon
Sito ufficiale:
Sito italiano:
www.disney.it/film/monsters-university
Cast (voci): Steve Buscemi, John Goodman, Jennifer Tilly, Billy Crystal, Frank Oz, John Ratzenberger
Produzione: Walt Disney Pictures, Pixar Animation Studios
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia
Data di uscita: 13 Agosto 2013 (anteprima) 21 Agosto 2013 (cinema)
Trailer:
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La matricola Mike Wazowski ha sognato di diventare uno spaventatore sin da quando era un piccolo mostro e sa meglio di chiunque altro che i migliori spaventatori vengono dalla Monsters University (MU). Ma durante il primo semestre proprio alla MU, i suoi piani vengono sconvolti dall'incontro con lo spocchioso James P. Sullivan, detto Sulley, uno spaventatore dal talento naturale. Il loro spirito competitivo fuori controllo li farà cacciare dall'esclusivo programma per spaventatori dell'Università e, come se ciò non bastasse, si renderanno conto che l'unico modo per rimettere le cose a posto sarà quello di lavorare insieme, facendo squadra con un gruppo di mostri scapestrati.
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Se dodici anni fa Monster Inc. parodiava il mondo del lavoro in fabbrica, ora il suo prequel fonda la sua ironia sullimmaginario dei college americani più classici, sul nonnismo a scapito delle matricole, sulla voglia di rivalsa dei più sfortunati, sul cameratismo dei colleghi di corso, senza tralasciare ovviamente le confraternite, le gare fuori corso, gli scherzi, i professori. Con lo stile che ormai la contraddistingue forse proprio a partire dal fortunato primo episodio, la Disney Pixar sforna un altra piccola storia fantastica che solo lanimazione può creare, creando un mondo parallelo ma vicinissimo al nostro che pesca a piene mani dal nostro immaginario e ne trae sketches a non finire. Il film farà la gioia dei più piccoli ovviamente, ma si permette, secondo la scuola Disney degli ultimi anni, di strizzare locchio volentieri agli adulti, toccando temi profondi e sempreverdi: questo film in fondo è una semplice storia sullamicizia che due giovani possono stringere ai tempi del college. È ovvio che qui da noi non si possono cogliere tutti i riferimenti al mondo dei college statunitensi se non proprio in base al cinema che ce ne ha narrato latmosfera e anche noi possiamo riderne. Per i maestri della Pixar, non è difficile ormai produrre un film come questo che fa davvero ridere di cuore senza alcuno sforzo apparente: alcune intuizioni sui i personaggi, sul loro aspetto e sul loro carattere sono davvero notevoli, ma rimarcare questo tratto del film è quasi scontato: la preside altezzosa che ha i caratteri di un drago insettoide, il professore dinosauro (con la voce di Alfred Molina nelloriginale), nonché tutti gli studenti più svariati delluniversità che prendono le forme più fantasiose e capricciose, stimolando la nostra capacità di interpretare le metafore a nostro piacimento. Si tratta di uno di quei film che si rivedono volentieri proprio per cogliere i particolari più divertenti e congegnati dagli sceneggiatori e dagli animatori.
Il rischio di ripetersi e di sedersi sugli allori del primo film si sente e si avverte dietro ogni sequenza, ma gli autori hanno preso le dovute contromisure, giocando bene le loro carte e creando un giusto compromesso tra novità fresca e rimandi diretti con il capitolo precedente, cercando e creando aspettative che trainano il film verso una conclusione nota secondo binari ignoti: difatti il finale non è facile da immaginare ma collima perfettamente con lincipit di Monster Inc.
Tuttavia il film non si merita un voto pieno e altissimo. Questo perché inevitabilmente si crea un confronto con il primo e il paragone non regge per originalità, inventiva, novità e un pizzico di genialità che gli autori del 2001 toccarono con quel film spettacolare che aprì nuovi orizzonti allanimazione. Limpressione a caldo è che a questo film manchino quelle doti tutte particolari che solo pochi film possiedono e che li rendono qualcosa di più che film da ridere, ma veri e propri capolavori.
La frase:
Mike, tu non fai paura per niente. Ma non hai paura di niente.
a cura di Matteo Brufatto
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