Un amore di gioventù

Un amore di gioventù
Titolo Originale: Un amour de jeunesse
Nazione: Francia, Germania
Anno: 2011
Genere: Drammatico
Durata: 110'
Regia: Mia Hansen-Løve
Sito ufficiale:
Cast: Lola Creton, Sebastian Urzendowsky, Olivier Yglesias, Greg Akcelrod, Magne Håvard Brekke, Valérie Bonneton, Serge Renko, Özay Fecht
Produzione: Les Films Pelléas, Razor Film Produktion GmbH
Distribuzione: Teodora Film, spazioCinema
Data di uscita: 22 Giugno 2012 (cinema)
Trailer:

(Opinioni presenti: 1 - Media Voto: 4 Stelle)

Camille ha 15 anni, Sullivan 19. Il loro amore, nato durante l’estate, è intenso e passionale, ma Sullivan parte per il Sudamerica e Camille si ritrova sola. Gli anni passano e la ragazza non sembra riuscire a dimenticare, finché non conosce un maturo architetto di cui diventa assistente e amante. Ma proprio quando tutto sembra andare per il meglio, Sullivan si riaffaccia nella sua vita...

Un amore di gioventù
L’amore, giovane, inquieto, tormentato, raccontato con spietata delicatezza dalla regista Mia Hansen-Love, guardando a Truffaut e Bresson. Una specie di summa del cinema francese. Preparatevi ad essere toccati.
Quindici anni lei, diciannove lui. L’amore di gioventù deve arrendersi di fronte al trascorrere del tempo e alle scelte di vita. Camille ama Sullivan, ma lui preferisce partire per il Sud America. E’ il dramma. Rimasta sola e sulla via della depressione, la ragazza conosce poi un professore di architettura. Si innamora, ma è un abbaglio, e il ritorno di Sullivan lo dimostrerà...
Micidiale amplesso sentimentale che volteggia sulle ali del dramma. Un po’ Tempo delle mele, un po’ Il diavolo probabilmente e poi ancora citazioni come se piovessero, passando per i vari Truffaut e Rohmer, per il terzo film della regista Hansen-Love Un amore di gioventù. Micidiale, si diceva, perché da una parte si rimane estasiati, letteralmente, di fronte alla naturalezza dei corpi e dei sentimenti che questi esprimono. Sembra un ritorno alle origini, a un Cinema, francese ma non solo, che effettivamente non c’è più. Fatto di attese, di sguardi, di corpi (nudi), e di quel trascorrere del tempo che è allo stesso tempo diegetico e fuori dalla narrazione. Altri registi recentemente ci hanno provato, pensiamo a (500) giorni insieme o a Like crazy, ma evidentemente l’amore come lo si racconta in Francia è tutta un’altra musica. Da una parte estasiati, ricollegandoci, dall’altra un po’ affranti, stanchi, in attesa di quel guizzo, di quel colpo di coda narrativo che, in effetti, non arriva mai. Un peccato per alcuni, geniale per altri. Per tutti un film che non lascia indifferenti, malgrado il doppiaggio e il consiglio (tutto nostro) di goderselo in lingua originale.
La Hansen-Love ci ricorda che il Cinema è e rimane una esperienza che parte soprattutto dal cuore. E “Un amore di gioventù” è un assoluto capolavoro di oggi.
La frase:
Quando riuscirai a liberarti di questo amore?.
a cura di Diego Altobelli
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