Detachment - Il distacco

Detachment - Il distacco
Titolo Originale: Detachment
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Genere: Drammatico
Durata: 100'
Regia: Tony Kaye
Sito ufficiale: http://detachment-film.com
Sito italiano:
www.officineubu.com/...
Cast: Adrien Brody, Marcia Gay Harden, James Caan, Christina Hendricks, Lucy Liu, Blythe Danner, Tim Blake Nelson, William Petersen, Bryan Cranston, Sami Gayle
Produzione: Paper Street Films, Appian Way, Kingsgate Films
Distribuzione: Officine Ubu
Data di uscita: 22 Giugno 2012 (cinema)
Trailer:

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Henry Barthes, supplente di letteratura al liceo, è un uomo solitario che porta dentro di sé un’antica ferita e cerca di tenere gli altri a distanza. Henry entra ed esce dalla vita degli studenti, cercando di lasciare qualche insegnamento come può, nel poco tempo che ha con loro. Quando un nuovo incarico lo porta in una degradata scuola pubblica di periferia, il mondo di Henry viene lentamente alla luce attraverso i suoi incontri con gli studenti - giovani senza speranze per il futuro - e gli altri insegnanti disillusi. Ciò che sconvolge di più la sua vita è, tuttavia, l’incontro con Erica, una prostituta adolescente scappata di casa. Ma anche Meredith - allieva sveglia e molto sensibile, schiacciata dal conflitto con il padre - e gli altri studenti, entrano in modo travolgente nella vita di Henry, rompendo gli argini e azzerando quella distanza tra lui e il mondo.

Detachment - Il distacco
Da un mondo professionale in smobilitazione, ma anche dalle relazioni con l'altro sesso: ecco, come da titolo, il distacco di un supplente di letteratura in un istituto superiore pubblico della periferia metropolitana a stelle e strisce. Il decisivo referente dell'istituto scolastico è un immobiliarista che ragiona esclusivamente in termini di mercato e ricatta la preside, i docenti svolgono la propria funzione in una condizione di impotenza e frustrazione (la cosa peggiore di questo lavoro è che nessuno ti dice grazie) districandosi tra psicofarmaci e alienazione familiare, gli allievi sono violenti, senza ambizioni, con genitori assenti.
Eredità di un'infanzia di perdite, tragedie e traumi sempre presente, lo straniamento di un triste Adrien Brody si esprime nell'incompiuta disponibilità nei rapporti che instaura con una collega con cui c'è reciproca attrazione, una prostituta minorenne ospitata in casa, una studentessa il cui talento artistico gli altri non apprezzano. Nelle lezioni, invece, la sua sensibilità si schiera contro poteri forti, sessismo, mercificazione e consumismo, alternandosi al decadente esistenzialismo delle citazioni poetiche di Albert Camus (non mi sono mai sentito così distaccato dal mondo e presente a me stesso) ed Edgar Allan Poe (una lettura tratta da La Caduta della casa degli Usher).
Se la sceneggiatura è dell'ex insegnante Carl Lund, il cantante, compositore, pittore, premiato autore di video musicali Tony Kaye (aveva debuttato nel lungometraggio di finzione con American History X, il successivo Lake of fire, documentario sull'aborto negli Stati Uniti, è stato nella rosa dei candidati Oscar) cura la regia.
Con un nitore e una definizione dell'immagine quasi televisiva e in stile documentaristico, andamento rapsodico, stacchi narrativi d'animazione in gesso bianco su sfondo nero, originali squarci da incubo iperrealista, i due delineano una realtà che è un mare di dolore, dove il ruolo centrale dell'istruzione - base del futuro - è allo sfacelo.
La frase:
Il cuore puro di un bambino può esplorare in profondità molti luoghi oscuri.
a cura di Federico Raponi
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