Emotivi anonimi
Emotivi anonimi
Titolo Originale: Les émotifs anonymes
Nazione: Francia
Anno: 2010
Genere: Commedia
Durata: 80'
Regia: Jean-Pierre Améris
Sito ufficiale:
Sito italiano:
www.luckyred.it/emotivianonimi/
Cast: Benoît Poelvoorde, Isabelle Carré, Lorella Cravotta, Lise Lamétrie, Swann Arlaud, Pierre Niney, Eric Naggar, Jacques Boudet, Alice Pol, Joëlle Séchaud, Stefan Wojtowicz
Produzione: Pan Européenne
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita: 19 Dicembre 2011 (anteprima 19/12)23 Dicembre 2011 (cinema)
Trailer:
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Jean-René, proprietario di una fabbrica di cioccolato, e Angélique, cuoca di talento specializzata nella cioccolata, sono due emotivi al massimo grado. La passione comune per il cioccolato li fa incontrare. S'innamorano senza osare confessarlo e purtroppo la loro cronica timidezza minaccia di allontanarli l'uno dall'altra. Alla fine riusciranno a vincere la mancanza di fiducia in loro stessi e si metteranno in gioco rivelando i propri sentimenti.
Emotivi anonimi
Parafrasando la frase del film, è una dolcissima corsa verso la catastrofe la nuova commedia sentimentale di Jean Pierre Ameris. Emotivi anonimi sfrutta l’idea del cioccolato – al cinema già utilizzata varie volte, da Chocolat di Lasse Hallstrom all’italiano Lezioni di cioccolato di Claudio Cupellini - per farcire una storia tanto zuccherata quanto commovente.
Rimasta senza lavoro, la cuoca pasticcera Angelique si rivolge alla Fabrique de Chocolat diretta dal timido Jean-René il quale, dopo un rapidissimo colloquio, l’assume. La giovane donna, affetta da una sconcertante forma di insicurezza, si ritroverà a far risorgere le sorti dell’azienda in crisi. Nel frattempo Jean cercherà di vincere le proprie paure verso l’altro sesso per invitarla a cena...
Benoît Poelvoorde (visto alla Mostra del Cinema di Roma 2011 in Mon Pire Cauchemar) e la bellissima Isabelle Carré (madre tossicodipendente nel bel “Il rifugio” di Fracois Ozon) sono la forza, il perno e il meccanismo che fa muovere la pellicola di Ameris. Non ce ne voglia la sceneggiatura, dichiaratamente ingenua e completamente fuori dal tempo, ma senza la bravura dei due attori (impacciati, goffi, inquieti... insomma, davvero bravi a fingersi innamorati) il film avrebbe rischiato di scivolare nel prevedibile e risultare stucchevole. Invece proprio la sceneggiatura, contando sull’idea per certi versi geniale del club per emotivi anonimi (seduti tutti in circolo ad ammettere le proprie insicurezze, è già di per sé un’immagine notevole), pur svelando presto la propria anima di favola, riesce a non stancare mai.
Mettiamoci due attori affiatati; mettiamoci il periodo natalizio; e mettiamoci pure il cioccolato, il regista Ameris, un po’ per merito un po’ per fortuna, è riuscito ad azzeccare la ricetta giusta per realizzare un buon film. Magari non fa gridare al miracolo, ma se si scarta piano come un cioccolatino indubbiamente lascia poi un buon sapore in bocca.
La frase:
...Stiamo correndo verso la catastrofe....
a cura di Diego Altobelli
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