I primi della lista
I primi della lista
Titolo Originale: I primi della lista
Nazione: Italia
Anno: 2011
Genere: Commedia
Durata: 85'
Regia: Roan Johnson
Sito ufficiale: www.iprimidellalista.it
Cast: Claudio Santamaria, Francesco Turbanti, Daniela Morozzi, Fabrizio Brandi, Sergio Pierattini
Produzione: Palomar, Film Commission Torino Piemonte
Distribuzione: Istituto Luce
Data di uscita: 11 Novembre 2011 (cinema)
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Il film è ispirato a una storia vera che ruota intorno alla data del 1 giugno 1970. Dopo la stagione delle manifestazioni studentesche e gli scioperi della classe operaia, a Pisa nell'ambiente del movimento studentesco, gira voce che anche in Italia si stia preparando un colpo di stato militare come quello dei colonnelli in Grecia di qualche anno prima. Meglio per i ragazzi più esposti lasciare la propria casa per qualche giorno. Pino Masi, noto autore di canzoni di lotta, decide di allontanarsi insieme a due liceali. Per strada, verso il confine jugoslavo, incontrano soldati in armi e suppongono che il peggio stia accadendo. Non pensano che semplicemente il giorno dopo è il 2 giugno e i militari si stanno recando a Roma per la parata.
I primi della lista
Storia vera di un gruppo di giovani che negli ani ’70, in Italia, finiscono per chiedere asilo politico all’Austria. Tre amici, durante una fuga in Jugoslavia si fermano a un autogrill. Lì vedono un gruppo di militari che scherzano con i mitra inneggiando alla rivoluzione. I tre amici non pensano che il giorno dopo è il 2 giugno, e pensano a un colpo di Stato. E’ l’inizio di una girandola di incredibili situazioni...
Un altro esordio in questa sesta edizione del festival di Roma che incontra solo nomi nuovi o quasi. Nel caso di Roan Johnson, regista di questo interessante I primi della lista, suo solo un episodio del film 4-4-2: il gioco più bello del mondo, prodotto da Paolo Virzì. Interessante perché riesce a far incontrare in campo neutrale due generi opposti come sono la commedia e il racconto storico. In questo caso il fatto vero narrato del film è talmente surreale e al tempo stesso suggestivo che riesce a strappare molte risate. Merito anche del cast dove primeggia Claudio Santamaria, da sempre a suo agio in ruoli sopra le righe sullo sfondo degli anni Settanta.
E’ un film piccolo, dal budget modestissimo, che ha potuto contare su due (dei tre) protagonisti del tutto esordienti e messi alla prova con un film comunque non semplicissimo. Ricercata anche la colonna sonora, che con un certo coraggio si allontana dai Settanta e si avventura nei mitici Ottanta.
I primi della lista è volendo un film figlio di questa precarietà che è ormai radicata nei nostri giorni. Precario il budget, storia che vacilla tra la commedia grottesca e la denuncia storica, vacillanti le motivazioni e tutto sommato anche gli esiti. Ma certo non si può dire che al regista sia mancato il coraggio.
La frase:
Vi vengono a prendere a casa uno per uno.
a cura di Diego Altobelli
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