Cara, ti amo...
Cara, ti amo...
Titolo Originale: Cara, ti amo...
Nazione: Italia
Anno: 2011
Genere: Drammatico
Durata: 82'
Regia: Gian Paolo Vallati
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Cast: Angelo Orlando, Luciano Scarpa, Alessandro Procoli, Massimiliano Franciosa, Elda Alvigini, Sara Ricci, Nina Torresi, Gianmarco Tognazzi
Produzione: AXEfilm
Distribuzione: AXEfilm
Data di uscita: 07 ottobre 2011 (cinema)
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Uno sguardo sui rapporti uomo-donna, raccontati finalmente, per una volta, dal punto di vista maschile. Per sfatare la fallace e consolidata mitologia da rotocalco o da fiction del lunedì sera, che mostra femmine brillanti, sempre in gamba, autonome e profonde, mentre dipinge i maschi superficiali, infantili, in preda a perenni dubbi esistenziali e crisi di crescita o di invecchiamento. Quattro personaggi, tre amici sulla quarantina più uno strano comprimario malato di sesso, affrontano l’altra metà del cielo per cercare, senza grandi speranze, di capire il mondo femminile. Attraverso le storie comiche o assurde che si trovano a vivere con fidanzate, amiche o amanti di una notte, sveliamo le inconfessabili nevrosi e follie della donna contemporanea. E come sia impossibile per gli uomini comprenderne le ragioni.
Cara, ti amo...
Con l’Angelo Orlando de La vita facile (2011) alle prese con una serie di assurde donne portate a mangiare di volta in volta al ristorante, risulta divertente già dal prologo il lungometraggio d’esordio del documentarista romano Gian Paolo Vallati, girato in digitale a bassissimo costo.
Accanto ad Orlando, sono il Luciano Scarpa di Non pensarci (2007), l’Alessandro Procoli di Sfiorarsi (2006) e il televisivo Massimiliano Franciosa a rappresentare il campionario di amici alla soglia dei quarant’anni il cui destino, come quello di tutti gli uomini eterosessuali in età adulta con alle spalle storie che hanno lasciato strascichi e cicatrici, è provare a relazionarsi con l’universo femminile.
Una volta innestata la miccia, quindi, Vallati – che firma anche la sceneggiatura insieme a Francesco Alibrandi – si sbizzarrisce assemblando una serie di ardue imprese di seduzione di possibili fidanzate, amiche o amanti di una notte, tirando in ballo anche Lidia Vitale e Nina Torresi, entrambi viste ne La bellezza del somaro (2010), oltre a Gianmarco Tognazzi in una breve apparizione.
E, in mezzo a fedifraghe, sessualmente dipendenti dalla luna piena e cocainomani, è soprattutto sui quattro bravi protagonisti che punta al fine di svelare le inconfessabili nevrosi e le follie del gentil sesso del terzo millennio, oltre all’impossibilità per il maschio di comprenderne le ragioni.
Protagonisti quasi quarantenni ma non troppo cresciuti che spaziano dal donnaiolo all'innamorato, passando per chi è alla ricerca del rapporto serio, mentre apprendiamo che le donne bevono tutte, che, tra l'astinenza e l'amore eterno, esiste una gamma cromatica di sfumature e, soprattutto, che fondamentalmente, al di là delle tante chiacchiere da bar, i maschi hanno solo bisogno d'amore.
Nel corso di un elaborato che, non privo di qualche volgarità verbale comunque funzionale alla descrizione dei personaggi e, per questo, tutt'altro che fastidiosa, induce spesso e volentieri lo spettatore a sprofondare in sane risate, grazie alla sequela di originali battute e situazioni comiche (se non addirittura surreali) presenti.
Tanto da non avere nulla da invidiare a commedie più grosse… molto più grosse!
La frase: Tra l’astinenza e l’amore eterno esiste una gamma cromatica di sfumature.
Francesco Lomuscio
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