L'orso Yoghi

Titolo Originale: Yogi Bear
Nazione: U.S.A., Nuova Zelanda
Anno: 2010
Genere: Animazione
Durata: 80'
Regia: Eric Brevig
Sito ufficiale: www.yogibear.warnerbros.com
Sito italiano: www.orsoyoghi.it
Social network: facebook
Cast (voci): Dan Aykroyd, Christine Taylor, Justin Timberlake, Tom Cavanagh, Anna Faris, T.J. Miller, Andrew Daly
Produzione: Sunswept Entertainment, De Line Pictures, Picnic Basket
Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia
Data di uscita: 14 Gennaio 2011 (cinema)
Trailer:

(Opinioni presenti: 3 - Media Voto: 1 Stelle)

Jellystone Park è in forte crisi finanziaria e per questo motivo il sindaco Brown ha deciso di chiuderlo e vendere il terreno. Questo significa che le famiglie non potranno più godere della bellezza della natura e degli spazi all'aperto e, cosa ancora peggiore, Yoghi e il suo compagno Bubu saranno costretti a lasciare l'unica casa che hanno mai conosciuto. Alle prese con la più grande sfida mai affrontata, Yoghi dovrà dimostrare di essere più astuto di qualunque altro orso, e insieme a Bubu dovrà allearsi con il ranger Smith per trovare una soluzione e salvare il parco dalla chiusura definitiva...

Come era prevedibile, da un film incentrato su l’orso Yogi non c’era molto da aspettarsi. Purtroppo però il caso di questo ibrido live action e computer grafica (similarmente a quanto avvenuto per i film di "Alvin Superstar"), è persino peggiore delle aspettative.
Jellystone Park è minacciato dal sindaco Brown, talmente in crisi da essere costretto a far chiudere il parco per poterlo vendere a ettari ai privati, guadagnare un mucchio di soldi e risollevare le sorti della amministrazione pubblica. Yogi e Bubu allora, si ritrovano costretti ad allearsi al loro "nemico" ranger Smith per salvare il parco dalla chiusura...
Eric Brevig, già regista di "Viaggio al centro della terra", realizza una pellicola esageratamente dedicata ai più piccoli. In un periodo storico in cui il cinema d’animazione va di pari passo con il resto della produzione, sia per contenuti, sia per qualità artistica, ritrovarsi davanti personaggi così banali, caratterizzati in modo così netto e privi di qualsivoglia sfumatura, lascia francamente alquanto perplessi. Forse il problema è che l’orso Yogi e Bubu, come molte creature made in Hanna e Barbera, sono invecchiate decisamente male. La semplicità di Yogi al giorno d’oggi rasenta il ridicolo e non fa più ridere. La spocchia di Bubu non è credibile. I personaggi secondari, dal ranger Smith al sindaco Brown, sono superflui persino nell’economia della già inconsistente trama. Questa versione cinematografica di Yogi è troppo debole e minata da errori formali che anche per un bambino sono inaccettabili. Attori che guardano fuori campo quando davanti a loro hanno le versioni in CGI di Yogi e Bubu; o la mancanza di collisione tra la computer grafica e la scenografia sono solo alcune di queste lacune... insomma, un disastro.
La frase: "Me ne andrò a procacciare il cibo da solo, ma non senza aver preso prima il mio porta pranzo...".
Diego Altobelli
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