Codice Genesi
Titolo Originale: The Book of Eli
Nazione: U.S.A.
Anno: 2010
Genere: Azione, Drammatico
Durata: 117'
Regia: Albert Hughes, Allen Hughes
Sito ufficiale: www.sonypictures.net/movies/bookofeli
Cast: Denzel Washington, Gary Oldman, Mila Kunis, Ray Stevenson, Jennifer Beals, Francesca De La Tour, Michael Gambon, Joe Pingue, Richard Cetrone
Produzione: Silver Pictures
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 26 Febbraio 2010 (cinema)
(Opinioni presenti: 1 - Media Voto: 3 Stelle)
In un futuro non troppo lontano, circa 30 anni dopo l'ultima guerra, un uomo attraversa in solitudine la terra desolata che un tempo era l'America. Intorno a lui città abbandonate, autostrade interrotte, campi inariditi - i segni di una catastrofica distruzione. Non c'è civiltà, né legge. Le strade sono in mano a bande che ucciderebbero un uomo pur di togliergli le scarpe, o per un po' d'acqua... ma anche senza motivo. Ma non possono far nulla contro questo viaggiatore. Guerriero non per scelta ma per necessità, Eli (Denzel Washington) cerca solo la pace, ma se viene sfidato elimina gli avversari prima ancora che si accorgano dell'errore fatale che hanno commesso. Non è la propria vita che difende così ferocemente, ma la speranza per il futuro; una speranza che porta con sé e protegge da 30 anni ed è determinato a realizzare. Spinto da questo impegno e guidato dalla fede in qualcosa più grande di lui, Eli fa quello che deve per sopravvivere - e va avanti. Solo un altro uomo in quel mondo in rovina comprende il potere che Eli detiene, ed è deciso a impadronirsene: Carnegie (Gary Oldman), il despota di una precaria città di ladri e killer. Ma la figlia adottiva di Carnegie, Solara (Mila Kunis) è affascinata da Eli per un altro motivo, la visione di qualcosa che può esistere oltre i confini del territorio dominato dal patrigno. Ma nessuno dei due riuscirà a distoglierlo dal suo impegno. Niente - e nessuno - può mettersi sulla sua strada. Eli deve andare avanti per compiere il suo destino e portare aiuto a un'umanità devastata.
Sulla scia dei film post-guerra nucleare o chissà cos’altro, arriva sugli schermi "Codice Genesi" ("The Book Of Eli" il titolo originale) con Denzel Washington come protagonista ed i gemelli Hughes (Allen ed Albert) dietro la macchina da presa.
Niente di nuovo sotto il sole (malato e decolorato) del disastro post contaminazione, basti pensare, ad esempio, a "The Road", non ancora distribuito in Italia ma in concorso all’ultimo Festival di Venezia.
Eli, e il suo libro, viaggiano, da trent’anni, verso Ovest guidati da una voce che il profeta (?) ha sentito, chiara e convincente. Un profeta particolare, agguerritissimo ed armato fino ai denti, che combatte come un Samurai ed uccide i sui nemici come fossero figurine di un video gioco. Nel compiere la sua missione troverà molti ostacoli sul suo cammino. In particolare, l’oscuro ed enigmatico Carnegie (Gary Oldman) (lo vediamo leggere una biografia di Mussolini) che è alla ricerca di un libro (per l’appunto) che gli darà il potere assoluto sul quel che resta di quel mondo sgangherato e malaticcio. Ad aiutare l’enigmatico (e bel tenebroso) Eli, sarà l’affascinante Solara (Mila Kunis), occhi grandi e fisico da modella.
Il viaggio verso la Terra Promessa si concluderà con un colpo di scena finale ed una metafora di facile interpretazione.
Film come detto di non particolare originalità, pervaso anche da un vacuo misticismo, che i due gemelli Hughes girano però con mano ispirata non lesinando riverite citazioni. Uno degli sgherri di Carnegie fischietta motivi di Ennio Morricone ed alcuni totali dall’alto tanto ricordano le ariose riprese del nostro Sergio Leone.
Esplicitamente il protagonista, poi, cita Johnny Cash, rinnovando in tal modo il gusto, ed il divertimento, citazionistico. Si affidano, esageratamente, ad una fotografia stemperata che acuisce il senso di disagio dei personaggi soprattutto quando sono alla luce del sole e la narrazione, che procede a singhiozzo, nell’ultimo quarto d’ora diventa macchinosa causa anche un montaggio che alterna le due situazioni finali stemperandone troppo la tensione. Bravi gli attori, in particolare Gary Oldman, la cui perizia nell’interpretazione dei personaggi cosiddetti "cattivi" è qui confermata.
La frase: "Resta sul cammino, la cosa non ti riguarda"
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