Il mio piccolo principe
Ovvero “Il Piccolo Principe” raccontato da un giocattolo.
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CON: Maurizio Brandalese
TESTO: Fabrizio Tassi
REGIA: Luca Cairati
TECNICO LUCI: Paolo Miloro
COSTUMI: Delia Gerli
SCENOGRAFIE: Katia Vitali, Brina Babini
MUSICHE: Luca Bettolini, Maurizio Brandalese
MIXAGGIO in STUDIO: Alessandro Chiodini
DURATA: 60 min
ETA’ CONSIGLIATA: 5-11 anni
TECNICHE UTILIZZATE: Teatro d’attore, commedia dell’arte, recital
PRODUZIONE:
TeatroVivo, Teatro Perplessi
Intero € 8.00
Ridotto € 5.00
Coloro che presenteranno la tessera studente (“IO STUDIO”/TESSERA UNIVERSITARIA) usufruiranno di una riduzione sul biglietto d’ingresso.
(Opinioni presenti: 1 - Media Voto: 4 Stelle)
Faremo un percorso per comprendere che le storie che ci appartengono, ci vedono protagonisti anche nel silenzio delle persone che ci circondano.
Giocheremo a sentirci “abbandonati” per poi “riaddomesticarci” alla vita.
Lo spettacolo si propone di accompagnare il bambino/ragazzo in un difficile percorso di riconoscimento
del proprio “piccolo principe” racchiuso nell’animo. Cercheremo di far riassaporare il valore dell’incontro e del vivere sulla propria pelle le situazioni degli altri cercando di riappropriarci di quel valore che è l’amicizia che va al di là dell’“aver bisogno di”.
Un giocattolo. Un aviatore di nome Tonio. Un piccolo principe che vive in un pianeta appena più grande di lui e che un giorno arriva sulla Terra alla ricerca di un amico.
Questa è una storia che contiene tante storie, divertenti e commoventi, un po’ matte e un po’ magiche. E’ il racconto di un pierrot trasformista e poeta, che vive dentro un’enorme scatola di giocattoli. Ci sono un re spassoso e uno strano vanitoso, un Arlecchino-ubriacone e un lampionaio schiavo del lavoro. Ci sono anche un fiore fragile e bellissimo, unico nell’universo, e una volpe che conosce il segreto dell’amicizia.
Dall’incontro del giocattolo-pierrot con gli altri personaggi, nasce una storia che insegna ai grandi come tornare bambini e che spiega ai bambini quanto sono potenti la fantasia e l’amore. I racconti, a volte, cambiano le persone, e il nostro giocattolo si trasformerà, canterà, rotolerà e inventerà e alla fine imparerà che l’essenziale è invisibile agli occhi.
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